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Comune Campo Calabro, Storico Sindaci

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PROF. GIUSEPPE SCOPELLITI
(1952-1956) – Lista Bandiera con elmetto

 

PROF. GIUSEPPE SCOPELLITI
(1956-1960) - Lista Bandiera con elmetto

 

PROF. GIUSEPPE SCOPELLITI
(1960-1962) - Lista Bandiera con elmetto

 

PROF.  FRANCESCO DOMENICO CREACO
(1964-1970) Lista DC-PSI

 

PROF.  FRANCESCO DOMENICO CREACO
(1970-1975) Lista DC - PSI

 

PROF. VITTORIO CALVARI
(1975-1978) Lista Concentrazione Democratica Popolare

 

PROF.  FRANCESCO DOMENICO CREACO
(1978-1983) Lista DC

 

C.L.C. ANTONINO PATAFI
(1983-1988) Lista per Campo Calabro

 

PROF.  FRANCESCO DOMENICO CREACO
(1988-1990) Lista DC-PSI

 

GEOM. ANTONIO GAETANO
(1990-1992) Lista DC-PSI

 

ANTONINO SCOPELLITI
(1992-1993) Lista DC-PSI

 

GEOM. DOMENICO IDONE
(1993)  Lista civica

 

GEOM. DOMENICO IDONE
(1994 - 1998) Lista civica

 

ANTONINO SCOPELLITI
(1998-2002) Lista Nuovo Impegno

 

ANTONINO SCOPELLITI
(2002-2007) Lista Nino Scopelliti Sindaco

 

GEOM. DOMENICO IDONE
(2007-2012) Lista Campo Calabro Unita

 

GEOM. DOMENICO IDONE
(2012 – in carica) Lista Campo Calabro Unita

 

ricerche di Francesco Agostino

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Contatti

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Indirizzo :  Piazza Giovanni Paolo II ,n.6 89052 Campo Calabro (rc)

Sito web : http://www.passionecivile.net

E-mail : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

PEC : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Chiese e Monumenti

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Sezione in allestimento...

Chiesa Santa Maria Maddalena - Campo Calabro+ Mappa interattiva
+ Indicazioni Stradali

Chiesa di Santa Maria Maddalena - Campo Calabro

Si hanno notizie storiche sulla Parrocchia e sulla chiesa di Santa Maria Maddalena di Campo sin dal 1630. All’epoca il paese si chiamava “Campo della Maddalena”. Nell’anno 1701 fu eretta la Parrocchia di Campo che fu distaccata da Fiumara sotto il titolo di Santa Maria Maddalena.Sotto la giurisdizione della nuova Parrocchia cadevano quelle di Piale, Cannitello, Pezzo, Fossa San Giovanni (Villa), Acciarello. Leggi tutto

 

Chiesa San Giuseppe, frazione Campo Piale - Campo Calabro
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Chiesa San Giuseppe, frazione Campo Piale - Campo Calabro

La chiesa di San Giuseppe sorge nella frazione di Campo Piale . E’ una costruzione molto semplice, realizzata negli anni ’50, su un terreno di proprietà del sacerdote Don Santo Scopelliti, con il contributo degli abitanti della frazione, che donarono giornate lavorative, e di imprenditori locali, che donarono i materiali da costruzione. Negli anni ‘80 vennero effettuati lavori di restauro, in particolare del tetto. L’altare, che sostituì quello preconciliare è realizzato in marmo. All’interno sono custodite una statua della Madonna ed una statua di san Giuseppe.

Chiesa Madonna del Carmine, Frazione Musalà - Campo Calabro
+ Mappa interattiva
+ Indicazioni Stradali

Chiesa Madonna del Carmine, frazione Musalà - Campo Calabro

La Chiesa della Madonna del Carmine sorge nella frazione Musalà. Non si conosce la data precisa della sua costruzione, ma il Sindaco Ranieri ne fa menzione in una lettera datata 15 novembre 1830 inviata all’Arcivescovo di Reggio Calabria nella quale si legge che “nel villaggio di Musalà, luogo di questo comune da molto tempo è stata costruita una piccola chiesa adatta a quella poca popolazione, la quale oggi, essendo cresciuta, desidera di farla dilatare”. Distrutta dal terremoto del 1908, è stata ricostruita più in alto, con una piazzetta antistante, alla quale si accede attraverso una scalinata. All’opera di ricostruzione, avvenuta verso il 1909-1910 parteciparono tutti i fedeli del luogo. Subì un restauro nel 1979. La chiesa attuale è ad unica navata con larghezza e lunghezza interna rispettivamente di circa ml. 8.00 e ml. 16.00. L’altezza interna risulta essere di circa ml. 6.00 (fino al controsoffitto), mentre il campanile misura ml. 12.00. Lo stile a cui è intonata è abbastanza semplice e con la pilastratura interna ad intervalli di circa ml. 3.50, mentre l’interno assume un andamento più movimentato. Il tetto di copertura ha una struttura lignea con capriate regolari, mentre il soffitto è formato da doghe di legno di abete. Tutto l’interno è illuminato da finestre laterali a forma di arco a tutto sesto con vetri stile cattedrale smerigliati. La mensa dell’altare, (a seguito del restauro del 1979), è di marmo bianco ed è sostenuta da un piedistallo a forma di “M”, simbolo di Maria, di pregiato marmo rosso. Tale piedistallo poggia su una base anch’essa di marmo bianco di Carrara. All’interno della chiesa sono presenti una croce del 1856 in legno e ferro battuto di cm. 94 x cm. 193,un dipinto raffigurante il Sacro Cuore di Gesù,la pala dell’altare che rappresenta la Madonna del Carmine,una Statua della Madonna,un messale del 1860,un dipinto raffigurante la Madonna del Carmine del secolo XIX di cm. 260 x cm. 180,lo Stendardo della Congrega della Madonna del Carmine del secolo XVIII o XIX in seta oro e argento di cm. 90 x cm. 160. In tre piccole nicchie murarie sono contenute le statuette di Santa Lucia, della Madonna e di San Giuseppe.

Testi e descrizione dell’Arch. Giuseppe Patafi

 

Chiesa frazione Matiniti - Campo Calabro
+ Mappa interattiva
+Indicazioni Stradali

Chiesa di Ognissanti, frazione Matiniti - Campo Calabro

La presenza della Chiesa di Ognissanti  nella frazione di Matiniti risale alla metà del secolo scorso; essa è stata costruita su di un terreno donato dal sig. Santo Sciarrone e soggetta a piccole e progressive ristrutturazioni e rifacimenti parziali . Fino al’inizio degli anni 90, la struttura era abbastanza essenziale : l’altare consacrato era in legno e l’arredamento era semplice. Nel 1993 i lavori di ristrutturazione realizzati dagli abitanti della frazione ci consegnano la struttura per come la vediamo adesso: l’altare in pietra ha sostituito quello in legno ed il mosaico alle spalle dell’altare ha sostituito il crocifisso ligneo che si trova attualmente accanto al portone d’ingresso. La ristrutturazione ha anche dotato la chiesa di finestre, prima inesistenti, e di vetrate colorate.

 Piazza Monumento - Campo Calabro Piazza Monumento - Campo Calabro

Il Monumento ai Caduti di tutte le guerre , eretto nello spiazzo antistante l’edificio delle scuole medie, fra la via Tenente Galimi e la via Vincenzo Ranieri , è opera dello scultore reggino Giuseppe Prattico’ . Il monumento consiste in una struttura verticale composta da lastre di acciaio Corten ; lo scultore lo scelse per la peculiarità cromatica che questo speciale acciaio assume con varie sfumature autoproteggendosi dalla ruggine mediante una patina superficiale compatta. Le lastre, realizzate dalle Officine Meccaniche Buonafede di Reggio Calabria si intersecano tra di loro per il lato lungo. Ciascuno degli otto elementi metallici riportato con l’ausilio del designer stilizzato e realizzato con la tecnica del traforo a sbalzo è dedicato rispettivamente al tema dell’ Incomprensione tra gli uomini, l’Ideale, la Speranza, la Lotta, l’Armistizio, la Prigionia, la Comprensione, la Pace . La struttura risulta poggiante in maniera sfalsata rispetto alla sua base che è invece realizzata con forme cubiche di calcestruzzo a vista ed è alta complessivamente 4,3 mt. . Sul lato del cubo di destra rivolto alla via Vincenzo Ranieri è riportata la scritta in lettere metalliche “LA LORO VITA PER NOI”, Campo Calabro, 1984 . Il monumento , commissionato all’autore dall’amministrazione Creaco, venne inaugurato il 4 novembre del 1984 nel corso del mandato dell’amministrazione Patafi.

Descrizione a cura della Prof.ssa Santina Bevacqua

 

Foto di Lietta Repaci
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Il Direttivo

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DIRETTIVO DAL 2017 ad oggi

20171205 ndirettivopc

PRESIDENTE
Mauro Batistini

CONSIGLIO DIRETTIVO
Giuseppe Giorlo
Felice Mangone
Paolo Mazzú
Paolo Cotroneo
Giovanni Scopelliti
Marco Cassone
Giuseppe Scopelliti '75
Giovanna Viglianisi
 

REVISORE DEI CONTI
Giuseppe Scopelliti

 

 

 

DIRETTIVO DAL 2012 AL 2017

direttivo

PRESIDENTE
Alberto Idone

CONSIGLIO DIRETTIVO
Antonella Colosi
Domenico Repaci
Umberto Sinicropi
Giuseppe Giorlo
Salvatore Tripodi

REVISORE DEI CONTI
Giuseppe Scopelliti

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Associati anche a tu!

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Aderisci anche tu al Movimento Passione Civile scaricando e compilando il modulo che trovi in questa pagina.
Puoi inviarlo via e.mail all'indirizzo passionecivile @ passionecivile .net o consegnarlo ad uno dei membri del Consiglio Direttivo .

QUOTE ASSOCIATIVE 2012

Soci ordinari: 100 €

Studenti e disoccupati: 25 €

Le quote possono essere versare in una unica soluzione, in due o tre soluzioni separate.

 

Scarica domanda di iscrizione

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Associazioni

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I dati riportati sono stati forniti dalle singole associazioni e possono subire variazioni senza che ne sia stata data comunicazione all’amministratore di questo sito . Per modifiche ai dati di ciascuna associazione è possibile rivolgersi a Giuseppe Barresi .

Associazione Dal  Indirizzo Responsabile fino al N° Tel. E-mail WEB FB
A.C.R.  Azione Cattolica Ragazzi
Educative,volontariato
2000 Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Anna Crea dic-13 368/7511681 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
AGESCI Campo Calabro 1
"Marcello Giorlo"
Educative,volontariato
1967 Via Sant'Angeloc/o Polifunzionale Tita Bevacqua/Santo Creaco
(capi-gruppo)
dic-12 333/6764312
349/8454580
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
A.N.C. Ass. Naz. Carabinieri
Volontariato
1989 Via Sant'Angelo c/o Polifunzionale Antonino Sgrò dic-16 333/8377064 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
A.N.S.P.I. Campo Calabro
"Sarina Sciarrone"
Educative, sportive
1987 Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Nino Crea
(presidente)
dic-13 0965/757401 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
A.S.D. Acciarelcampese
Sportive
1971 Via Campanile c/o Campo Sportivo Domenico Gullì
(presidente)
dic-15 349/4409876      
A.S.DIL. Campo Calabro
REDHAWKS
Educative, sportive
1994 Via Campanile, 2/A Cotroneo Giuseppe
(presidente)
dic-13 347/3680769
(Maurizio Idone)
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Ass. "PASSIONE CIVILE"
Politiche, sociali, culturali
2012 Piazza Chiesa Alberto Idone
(presidente)
giu-13 349/1325756 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.  www facebook 
AVIS/AIDO
Volontariato
1992 Via Sant'Angelo c/o Polifunzionale Giovanni Delfino
(presidente)
feb-13 338/9029581 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www  
AZIONE CATTOLICA
Educative, volontariato
  Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Mariuccia Calabrese
(presidente)
   339/4248695 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
CARITAS
Volontariato
1989 Via Ten. Galimi, 1c/o Canonica Don Nino Palmenta dic-20 0965/757100
(dott.ssa Anna Borgia)
     
Centro Socio-Culturale "RIAN"
Socio-culturali
2012 Via Risorgimento, 132 Pino Vermiglio dic-12 347/7879149 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
C.I.F. Centro Italiano Femminile
Campo Calabro
Socio-culturali, volontariato
1950 Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Franca Arecchi
(presidente)
dic-13 0965/752259 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Circolo Libertas RITROVO AL 238
Culturali, sportive, ricreative
2011 Via Risorgimento, 238 Riccardo Marino
(presidente)
dic-14 347/6291730      
Circolo Ricreativo Campese A.I.C.S.
Culturali, sportive, ricreative
1997 Via Risorgimento, 222 Santo Verduci
(presidente)
gen-16 347/7032155 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Circolo Socio Culturale Culinario LE SAGRE
Culturali, tradiz. gastr. e  popol., 
               
Complesso Bandistico Campo Calabro "Prof. Giuseppe Verduci"
Culturali, musicali
1978 Via Sant'Angelo c/o Polifunzionale Antonello Verduci
(presidente)
dic-16 347/7032155 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Complesso Bandistico
città di Campo Calabro
Culturali, musicali
1995 Via Sant'Angelo c/o Polifunzionale Filippo Viglianisi
(presidente)
dic-13 347/6403964 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Confraternita Devoti della
Madonna di Polsi
Promoz. culto della Madonna
2007 Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Francesco Mandica
(priore)
giu-15 334/6799225 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Congrega S. ANTONIO DA PADOVA
Promoz. culto del Santo
1767 Via Ten. Galimi, 1 c/o Canonica Franco Martorano
(priore)
dic-15 347/8147303 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Congrega
Madonna SS. del Monte Carmelo
Promoz. culto della Madonna
1777 Piazza Chiesa, Musalà Antonio Todaro
(priore)
dic-15 0965/757262 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Consulta Comunale Politiche Giovanili
Sociali, culturali
2011 Via Ten. Galimi c/o Palazzo Municipale Giuseppe Idone
(presidente)
giu-13 349/3546135 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.   facebook
FIDES VOLLEY Campo Calabro
Sportive
2009   Enrico Idone dic-15   This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. www  
Gruppo Folkloristico
"A FUNTANEDDA"
Culturali, flolklore e trad. popolari
2004 Via Campo Piale, 37 Melissa Romano
(presidente)
dic-16 340/7938941 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.   facebook
Gruppo Folkloristico
"I CAMPOTI"
Culturali, flolklore e trad. popolari
2009 Via Garibaldi, 16 Totò Idotta
(presidente)
dic-12 0965/757107 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
Gruppo Teatrale "IL CAMPO"
Culturali 
Teatro, cinema, improvvis. e cult. popol.
1971 Via Sac. Scopelliti, 41 Giuseppe Mandica
(direttore artistico)
dic-22 340/9252791 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    
MINIHAWKS BK Campo Calabro
Educative, sportive
1998 Via Spontone, 4 Piale Natale Bevacqua
(presidente)
dic-13 347/3680769
(Maurizio Idone)
     
Sez. A.N.P.I. Campo Calabro
"Partigiani Campesi"
Storico-Culturali
2008 Via Sant'Angelo c/o Polifunzionale Giuseppe Repaci
(presidente)
giu-12 333/8046905 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.    

Le ricerche ed i contatti con le singole associazioni sono stati curati da Giuseppe Barresi

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Campo Calabro - Cultura e Tradizioni Popolari

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I-Confratelli-della-Congrega-di-Sant AntonioIL CULTO DI S. ANTONIO DA PADOVA
E’ nel 1767 che nasce ufficialmente a Campo Calabro la CONFRATERNITA INTITOLATA A SANT’ANTONIO DA PADOVA nella chiesa di S. Maria Maddalena.

Vi sono però tracce e documenti storici, che provano la devozione dei campesi nei confronti del Santo, anche nei secoli precedenti.

Si suppone che tale devozione sia stata influenzata dal soggiorno del Santo a Messina, e successivamente a Reggio, avvenuto nel XIII secolo; vi sono anche ipotesi di un suo passaggio nel nostro paese, ma sono prive di riscontri. La prima traccia concreta deriva dalla Bolla Pontificia del 13 maggio 1473, in cui viene menzionato il monastero di Campo intitolato a S. Antonio. Risale invece al ‘600 la statua lignea che tutt’ora si trova nella chiesa di S. Maria Maddalena in Campo Calabro.

I festeggiamenti annuali del Santo sono fissati per tradizione nella seconda domenica di luglio,mentre il giorno dedicato ad Antonio da Padova dal calendario dei Santi è il 13 giugno; la discrepanza fra il giorno del Santo e quello della festa è dovuta al fatto che il 13 giugno cadeva proprio nel tempo della mietitura,e quindi si preferì posticipare i festeggiamenti per consentire a tutta la popolazione di non perdere due giorni lavorativi nel periodo di maggiore impegno ; la “Festa di S. Antonio” organizzata dalla Congrega, coinvolge in maniera partecipata tutti i cittadini campesi tanto da consolidare l’idea che sia S. Antonio il patrono del paese, mentre la Santa Patrona è Santa Maria Maddalena, alla quale per tradizione non sono dedicati festeggiamenti civili. Il pasto tradizionale dei giorni della Festa era costituito dalle zucchine, “cucuzze lunghe” scavate all’interno e riempite di carne tritata . Per questo i campesi erano scherzosamente definiti dagli abitanti del paesi vicini “mangiacucuzzi longhi” .

 

IL CULTO DI MARIA SS.MA DEL CARMELO A MUSALA’
Il 15 novembre 1830 l’allora sindaco di Campo (Ranieri) invia una richiesta all’arcivescovo della Diocesi di Reggio per l’ampliamento della chiesa di Musalà; bisogna però andare indietro di qualche decennio per trovare riscontri circa la devozione degli abitanti di Musalà nei confronti della di Maria SS.ma del Carmelo.

Si ha notizia dell’approvazione dello statuto della “Confraternita del Carmine” già dal 1777; il primo documento ufficiale che parla della fondazione della CONGREGAZIONE DI MARIA SS.MA DEL CARMELO risale al 25 maggio 1854.

I festeggiamenti annuali della Madonna si svolgono l’ultimo lunedì di agosto.

Nella chiesa di Musalà è conservata una statua della Vergine Maria Addolorata vestita con un abito in stoffa, e dalla suggestiva espressione che contribuiscono a renderla straordinariamente viva.

Ancora oggi in onore della Madonna nel mese di luglio, durante il periodo della novena, e l’ultima settimana di agosto viene recitato in Chiesa il Rosario della Madonna Del Carmine in dialetto che è di origine secolare.

I fuochi pirotecnici sono preceduti dalla tradizionale “BALLATA RU SCECCU”; l’origine di tale spettacolare rappresentazione è controversa in quanto, visti alcuni riscontri, potrebbe risalire sia alla dominazione araba sia alla dominazione spagnola. Sembra che la danza pirotecnica ricordi il tentativo degli abitanti delle “marine” della Calabria ulteriore di difendersi dalle incursioni piratesche dei mori facendo arretrare con il fuoco le cavalcature dei pirati ( i cammelli) , da qua il nome “u camiddu” che una analoga ma molto meno spettacolare manifestazione assume in alcuni paesi della costa ionica reggina. “U sceccu” consiste in uno scheletro di verghe e canne che riproduce la figura dell’asino; è completamente rivestito di polvere pirica e botti ed è mosso nel suo ballo da un uomo che si inserisce all’interno.

All’accensione della miccia, u sceccu inizia a ballare sulle note di una musica “pilusa” e circondato dalla folla; i botti e gli scoppi innescati dalla miccia aumentano progressivamente fino alla consumazione totale.

Importante ricordare è anche che fino a qualche tempo fa la domenica mattina della festa c’era “LA FIERA DEGLI ANIMALI” , che rientrava nell’elenco nazionale delle fiere, dove gli allevatori del tempo vendevano gli animali.

 

LA COLTIVAZIONE DELLA VITE
Fino a pochi decenni fa la risorsa principale di Campo Calabro era l’agricoltura. Particolarmente conosciuto in tutto il comprensorio è
“U VINU RU CAMPU”, apprezzato per il sapore forte e corposo e per l’elevata gradazione alcolica.

Molto probabilmente la produzione di vino risale ai tempi della Magna Grecia, ma furono sicuramente gli spagnoli ad introdurre nella nostra terra l’uva “licanti”, cioè di Alicante. Successivamente i francesi all’inizio del XIX secolo promossero miglioramenti nella coltivazione e nei metodi di vinificazione.

In questo contesto, fiorì negli anni un’altra attività di tipo artigianale, quella cioè legata alla costruzione delle botti. “I BOTTARI” come venivano chiamati i maestri di quest’arte, furono in piena attività fino agli anni ’60 del secolo scorso per poi scomparire lentamente con l’avanzare dell’urbanizzazione e la conseguente diminuzione dei vigneti.

All’inizio del ‘900 intere famiglie erano dedite a questo mestiere (Calveri, Musarella, Cosentino) e non era raro vederli collaborare negli spiazzi all’aperto, lavorando insieme a grandi progetti (alle cosiddette “bottone”)commissionati da proprietari terrieri di tutta la provincia.

 

LE FORNACI
Altra attività produttiva che durò fino a qualche decennio fa era quella delle
FORNACI, comunemente chiamate “carcare”, per la produzione di mattoni e calce grezza. Le fornaci erano presenti perlopiù nella frazione di Campo Piale.

La materia prima era reperibile nel paese stesso, ma proveniva anche dalle zone di Musalà, S. Pietro e S. Lucia e veniva trasportata dai “vaticali” (così si chiamavano quelli che svolgevano questo servizio) fino alle fornaci, servendosi dei propri muli.

 

LA PRODUZIONE DELLA SETA
Tutti conosciamo la località “Casa d’Erba” a Matiniti ma non tutti sappiamo il perché di questo nome. Ebbene, la “Casa d’Erba” è la versione campese della famosa Villa Erba che è costruita sulla sponda del lago di Como ed è stata la dimora di Luchino Visconti.

Nei primi anni del 900 un imprenditore , uno degli eredi di Carlo Erba, fondatore dell’omonima casa farmaceutica e fra i proprietari di Villa Erba, arrivò qui in Calabria proveniente da Como, paese già famoso per la produzione della seta ,ed acquistò un appezzamento di terreno per coltivare “u sezu” il gelso che sarebbe servito per nutrire “u vermiceddu” il vermetto della seta che si nutriva esclusivamente delle foglie di questa piante.

L’imprenditore, decise di venire in questa zona perché la coltivazione della pianta ben si adattava al nostro clima.

Arrivato in Calabria, contattò le persone più in vista dell’epoca alle quali vendette “u vermiceddu”, le quali iniziarono a farli riprodurre e cominciò la produzione della SETA.

La prima Filanda venne costruita dallo stesso imprenditore a Villa San Giovanni vicino allo scalo ferroviario.

L’ 80% dei campesi in quegli anni aveva in casa “u vermiceddu” che veniva accudito e nutrito con le foglie di “sezu” su delle “Cannizze.

Quando “u vermiceddu” produceva il bozzolo che veniva venduto ai produttori della seta che lo lavoravano nelle filande con i procedimenti industriali della seta.

 

Anche a Campo Calabro esisteva una piccola Filanda, a conduzione familiare, nel Vico Neve. La produzione della seta durò circa fino al 1950.

 

L’OLIO E L’ALOE
Esisteva a Campo anche “
U TRAPPITU” una piccola fabbrica dove si produceva olio d’oliva, nella quale lavoravano circa dieci paesani. Essa lavorava la stragrande maggioranza della produzione di olive delle colline che circondano il paese.

Importante era anche la coltivazione dell’ ALOE, pianta grassa che cresceva su tutti i piani di Campo Calabro.

Le foglie venivano tagliate lasciate macerare per un periodo successivamente venivano sbattute con un legno in maniera che si allargassero e si potessero tirare i filamenti in terni che venivano attorcigliati e portati nelle industrie che lavoravano il materiale grezzo che sarebbe poi servito a creare le sedute delle sedie.

 

I GIOCHI DELLA TRADIZIONE
Ai tempi in cui l’elettronica non esisteva e internet non era contemplato nemmeno dalla fantascienza, i bambini amavano giocare con oggetti semplici spesso creati da loro stessi; venivano fuori così delle sfide individuali o tra squadre che duravano fino al cala del sole. Tra questi
VECCHI GIOCHI DELL’INFANZIA vanno sicuramente ricordati:

Campanaru, Circu, ‘Brigghia, Fionda, Faddhu, Ligneddhu, Motopattini, Nuciddhi, Palorgiu, Piddhuru, Una monta, Parmu o muru, Testa ‘e cruci, Sraci o ‘cciappi, Traguardu, Petri casteddha, Landi, Cartini, Rocchellu, Corda, Palla al muro, Palla avvelenata, Cazzi catumbula, ‘Nnaculasia, ‘Cchiappari, ‘Mmucciateddha, O cucuzzaru, Latri, O schaffu, A paddha ‘rriva.

 

I CANTI POPOLARI
In mancanza di apparecchi televisivi e radiofonici, erano i
CANTI POPOLARI ad accompagnare la dura attività lavorativa dei decenni addietro. Le più gettonate erano:

A soggira ca nora, A canzuni ‘ra donna onesta, Muttetta antica, Tutta bagnata di l’acqua viniva, A ‘zzita, U sceccu, Trentatrì carrini, U briganti Musulino, Mi ficiru sindicu, Calabrisella, A morti, Supra a ‘na petra, Chistu è u paisi aundi si perdi tuttu, Mica.

Tra queste canzoni, aventi testi dialettali, una su tutte sembra essere particolarmente vicina a Campo Calabro; sembrerebbe infatti che A soggira ca nora sia stata scritta e musicata da “Mastro” Felice Caratozzolo, cittadino campese scomparso qualche decennio fa.

 

 

 

Testi di Giovanna Cassone e Giuseppe Barresi

Si ringrazia per le informazioni il ragioniere Antonio Idotta

Consulenza storica del dr. Rocco Alessandro Repaci

Bibliografia:

Domenico Centorrino, “Una finestra sul passato” (Jason Editrice, 1995)

 

 

 

 

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Amministrazione Ombra

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Al fine di svolgere compiutamente ed in maniera efficace il mandato affidatole dagli elettori la lista PASSIONE CIVILE intende dare vita per l’intera durata della prossima legislatura, durante la quale le è stato assegnato il ruolo di opposizione politica in Consiglio Comunale, ad una vera e propria “Amministrazione Ombra”.

Essa avrà il compito di monitorare e controllare l’operato dell’Amministrazione Comunale in carica evidenziandone lacune e sottolineandone eventuali inefficienze e di elaborare altresì proposte eventualmente alternatine a quelle dell’Amministrazione eletta presentandole alla popolazione alla luce dei contenuti del programma elettorale della lista PASSIONE CIVILE.

La strutturazione dell’Amministrazione ombra è definita in ambiti di competenza (Assessorati ombra) ciascuno dei quali è stato assegnato ad una persona alla quale la lista riconosce specifiche competenze e capacità.

Le persone indicate quali referenti per gli assessorati ombra si avvarranno per il loro lavoro di specifici gruppi di interesse, composti da cittadini particolarmente sensibili alle singole tematiche e si interfacceranno direttamente, nelle forme consentite dalla legge o dai regolamenti comunali, o, ove previsto, per il tramite dei Consiglieri Comunali di opposizione con l’Amministrazione in carica.

 

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Lo statuto

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ART. 1 – DENOMINAZIONE E DURATA

1.1 E' costituita l'Associazione  denominata: " PASSIONE CIVILE” con sede legale in Campo Calabro (RC), Via Piazza Chiesa Snc.

1.2 Il trasferimento della sede legale in Campo Calabro (RC) verrà deliberato dal Consiglio Direttivo e non comporterà modifica statutaria.

1.3 L'Associazione ha durata indeterminata ed opera sull’intero territorio nazionale.

 

ART. 2 - SCOPO SOCIALE

2.1 L'Associazione è un'organizzazione apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazioni di genere, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica e che ha come scopo la diffusione e la conoscenza dei principi ispiratori della convivenza democratica, l'educazione alla responsabilità civile e alla cittadinanza attiva, la consapevolezza del concetto di legalità, il miglioramento delle condizioni di vita e dei rapporti tra le persone, i gruppi sociali e le istituzioni, attraverso iniziative di carattere politico, civico, sociale, assistenziale, culturale, formativo. L’Associazione promuove la partecipazione attiva e libera di tutti i cittadini alla vita politica, sociale e culturale del paese e del territorio,mettendo in atto qualunque attività di informazione e condivisione idonea all’affermazione della legalità e della trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica. Controlla l’operato degli amministratori pubblici al fine di verificare il rispetto dei principi legislativamente previsti per garantire  una corretta amministrazione e contestualmente informando i cittadini del loro comportamento politico e sociale.

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Campo Calabro - Sanità

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MEDICI DI MEDICINA GENERALE (assistenza primaria)

Dott. Giancarlo Melito

Via Giudice Scopelliti 2/a – tel. 330828928

Orari studio : lunedì martedì,mercoledì,venerdì h 8.00-12.00 , giovedì h 16.00 – 19 , sabato h 08 – 9.30

 

Dott. Antonino Musolino

Via Delcroix ,8 - tel. 3388588239

Orari studio : lunedì ,martedì,giovedì, venerdì h 8.00-9.30, mercoledì h 15.00 – 16.30

 

Dott. Massimo Parrinello

Via Sacerdote Scopelliti 19 - tel. 0965757040 – 3920405953

Orari studio : lunedì h 11.00 – 13.00 ,martedì h 16.00 – 18.30, giovedì h 8.00 -10.00 , venerdì h 10.30 – 13.00

 

Dott. Rocco Alessandro Repaci

Via Garibaldi,31 – tel. 3476642798

Web : http://www.docvadis.it/repaci-medicinagenerale/index.html - mail : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Orari studio : lunedì,venerdì h 18.30 – 20.00 , martedì h 7.30 – 9.00 , giovedì h 10.30 -12.00

 

Dott. Antonio Trombetta

Via S. Angelo 9/e – tel. 0965757270

Orari studio : da lunedì a venerdì h 8.00 – 11.00

 

PEDIATRI

Dott. Saverio Abenavoli

Via S. Angelo 19/c - tel 0965797025

Orari studio : lunedì 10-12 ,martedì 17-19, giovedì 17-19 ,venerdì 10 -12 .

 

n.b. : i suddetti orari e recapiti sono stati forniti dai singoli medici , e sono suscettibili di variazioni a giudizio degli stessi senza alcun obbligo di comunicazione all’amministratore di questa pagina.

SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA NOTTURNA PREFESTIVA E FESTIVA

(continuità assistenziale)

Villa San Giovanni ,Via Belluccio (ex carcere dell’”Arborazzo”) tel. 0965751356

Orari : dalle 20.00 alle 08.00 di ogni giorno e dalle ore 10.30 del sabato (o giorno precedente al festivo) e per tutta la domenica (o giorno festivo).

 

SERVIZIO DI URGENZA ED EMERGENZA

(ambulanza con medico a bordo)

Centrale Operativa Provinciale SUEM - Telefono : 118

Il servizio è attivo h 24 .

Farmacia Dott.ssa Caterina Borgia

Via S. Angelo,  9 -  tel  0967757571

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Amministrazione Ombra - Componenti

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Presidente Amministrazione Ombra

Sandro REPACI

s.repaci @ passionecivile.net

1

Bilancio, finanze e risorse umane, lavoro

Francesco SANTORO
(Vice Presidente Amministrazione Ombra)

f.santoro @ passionecivile.net

2

Urbanistica, lavori pubblici ed ambiente

Alberto IDONE

a.idone @ passionecivile.net

3

Politiche sociali e welfare

Caterina RAFFA

c.raffa @ passionecivile.net

4

E-Governement ed innovazione tecnologica

Giovanni SCOPELLITI

g.scopelliti @ passionecivile.net

5

Istruzione, cultura

Genny CASSONE

g.cassone @ passionecivile.net

6

Comunicazione, cittadinanza attiva, volontariato e tradizioni popolari

Giuseppe BARRESI

g.barresi @ passionecivile.net

7

Attività sportive e politiche giovanili

Francesco AGOSTINO

f.agostino @ passionecivile.net

8

Legalità , sicurezza e trasparenza amministrativa

Giuseppe CHIRICO

g.chirico @ passionecivile.net

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Uomini Illustri

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Francesco geraci illustre campo calabroFrancesco Geraci
Nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) l’11 giugno 1889, deceduto a Reggio Calabria il 19 dicembre 1967, insegnante e avvocato.

 

Laureato in giurisprudenza e filosofia .Negli anni della dittatura fascista per le sue idee socialiste fu allontanato dall’insegnamento. Dal 1943 al 1944 l’avvocato fu, per nomina dell’Amministrazione militare alleata, vice sindaco di Reggio Calabria e sino al 1951 presiedette l’Ordine degli avvocati della provincia. Deputato socialista nelle due prime Legislature repubblicane dal (1948 al 1953), nel 1965 Francesco Geraci lasciò il PSI e aderì al PSIUP. Durante la sua attività parlamentare presentò 35 progetti di legge e tenne 101 interventi. Fece parte della Commissione per le autorizzazioni a procedere, Lavori Pubblici, e della Commissione Parlamentare Consultiva per la valorizzazione della Sila . Il 13 ottobre 1948 depositò la proposta di legge d’iniziativa parlamentare per la ricostituzione del Comune di Campo Calabro, soppresso dal fascismo . Il provvedimento divenne legge dello stato (LEGGE 5 gennaio 1950, n. 15 - Ricostituzione del comune di Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria) e, fu pubblicato sulla G.U. n. 34 del 10.02.1950 ed entrò in vigore il giorno successivo. Nel territorio del comune, una strada, segnatamente quella che parte dalle “Tre Croci” di via Calvario e sbocca in Via Risorgimento , è dedicata a Geraci, attraversa un complesso di abitazioni che per analogia venne nel tempo denominato anche “Rione Geraci” . Non è chiaro se la Via sia dedicata al parlamentare scomparso o come appare probabile, a fratelli Geraci, suoi antenati campesi e protagonisti del Risorgimento nella provincia di Reggio Calabria.

Consulenza storica del Dr. Rocco Alessandro Repaci - fonti : archivio storico della Camera dei Deputati

 

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tomba Galimi Campo CalabroGiuseppe Galimi

Nato a Campo Calabro il 9 giugno 1883 e deceduto sul Carso il 23 maggio 1917.
Ufficiale del Regio Esercito.

Partecipò alla Prima Guerra Mondiale come Tenente del 7° Reggimento Bersaglieri, inquadrato nella III Armata e schierato sul Carso nella 2.a Brigata al comando del Generale Sanna ,durante l’offensiva denominata Decima Battaglia dell’Isonzo ( 12 maggio- 4 giugno 1917) . Nel corso dell’offensiva sviluppatasi principalmente sul Fiume Isonzo nel tentativo di sfondare le linee austro-ungariche ed aprire la strada verso Trieste, alla III Armata venne affidata un'azione diversiva sul Carso che ebbe inizio il 23 maggio 1917. Nel corso del primo giorno dell’offensiva sulle alture del Carso si svilupparono una serie di azioni che culminarono nella conquista dell’abitato di Jamiano. Una di queste vide impegnato il Tenente Giuseppe Galimi al comando della 746.a Compagnia Mitraglieri FIAT del 7° Reggimento Bersaglieri. Durante l’azione , condotta su un terreno violentemente battuto dal fuoco nemico, Giuseppe Galimi venne ferito a morte alla testa dei suoi soldati. Per questa azione gli venne conferita   la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, successivamente commutata in Medaglia d’Argento con la seguente motivazione “Comandante di una sezione mitragliatrici la guidava all’attacco attraverso un terreno difficile, insidioso ed intensamente battuto, incitando con l’esempio i suoi bersaglieri che guidava con serena calma e brillante arditezza alla conquista d’una prima posizione ; cadde ferito a morte . Carso, 23 maggio 1917 “ . La motivazione indica Brescia come luogo di provenienza del Caduto in quanto ultimo luogo di residenza all’atto dell’arruolamento. E’ sepolto al Sacrario Militare di Redipuglia, che raccoglie i resti dei soldati della III Armata del Duca d’Aosta. Il Comune gli ha intitolato una delle principali vie del paese,la Via Tenente Galimi, che costeggia la Piazza Chiesa e si congiunge alla via Sacerdote Scopelliti.

Consulenza storica del Dott. Rocco Alessandro Repaci . Si ringraziano l’Istituto del Nastro Azzurro, il Tenente Colonnello Gianfranco Colosimo, il Colonnello Fabio Aversa, l’Avv. Antonino Rizzo Galimi, Antonino Sapone della Deputazione di Storia Patria della Calabria

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magistrato Antonino Scopelliti illustre campo calabroAntonino Scopelliti

Nato a Campo Calabro il 20 gennaio1935 ed ucciso dalla mafia a Piale (Villa san Giovanni) il 9 agosto1991. Magistrato.

Figlio di una delle più antiche famiglie di Campo Calabro , Nino Scopelliti ,“Ninuzzo” come lo chiamavano gli amici ed i compagni di scuola, fu sin da adolescente animatore instancabile di attività culturali e ricreative nella Campo Calabro degli anni 50 . Dirigente del CUC (Circolo Universitario Campese ) animò il sodalizio che riuniva le giovani, migliori e più vivide intelligenze del paese e che fu il primo esempio di aggregazione sociale e culturale giovanile a Campo Calabro. Dopo un rapidissimo e folgorante cursus studiorum che lo portò alla laurea in giurisprudenza all’università di Messina , all’età di soli 24 anni entrò in magistratura. Sostituto Procuratore della Repubblica prima a Roma e poi a Milano, dove si occupò del processo alla Banda Cavallero , divenne Procuratore generale presso la Corte d'appello quindi, Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione. Rappresentò, la pubblica accusa nel primo Processo Moro, al sequestro dell'Achille Lauro, alla Strage di Piazza Fontana ed alla Strage del Rapido 904. Per quest'ultimo processo, che si concluse in Cassazione nel marzo del '91, il procuratore Scopelliti aveva chiesto la conferma degli ergastoli inferti al boss della mafia Pippo Calò ed a Guido Cercola, nonché l'annullamento delle assoluzioni di secondo grado per altri mafiosi. Nel 1991 gli venne affidato l’esame in sede di legittimità dei ricorsi per Cassazione avanzati dalle difese dei più pericolosi esponenti mafiosi condannati nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra. Mantenne legami profondi con il suo paese natale, con i vecchi compagni di scuola e gli amici d’infanzia ,ritornando ogni estate nella sua casa di famiglia in Via Risorgimento, nel centro del paese. Anche nella capitale, dove abitava oramai da molti anni, egli mantenne i contatti con i campesi che vivevano come lui a Roma. Durante le vacanze estive del 1991 venne intercettato da un gruppo di fuoco della mafia poco prima dell’abitato di Piale di Villa san Giovanni, mentre rientrava in paese dopo una giornata al mare ed ucciso con due colpi di fucile calibro 12 . La piccola Chiesa di Santa Maria Maddalena , a pochi passi dalla sua casa natale, accolse le sue spoglie durante i funerali di stato ai quali parteciparono il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e fra i tanti magistrati, Giovanni Falcone. In suo ricordo il Comune di Campo Calabro ha intitolato la nuova strada che dal quadrivio di Piazza Chiesa si congiunge alla via Campanile. A nome del magistrato ucciso è anche intitolato il “Premio Scopelliti” . La figlia Rosanna ha dato vita nel 2007 alla Fondazione Antonino Scopelliti .

Testi del Dr. Rocco Alessandro Repaci

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Gaetano-Cingari_illustre_campo_calabroGaetano Cingari

Nato a Reggio Calabria il 14 novembre 1926 e deceduto a Padova il 9 maggio 1994 . Storico Meridionalista e politico socialista.

Laureato in matematica e fisica, pedagogia e storia. Allievo degli storici Spini, Firpo e Romeo , fu professore di storia moderna all’Università di Messina dal 1963 . Copiosissimo il corpus delle sue opere (Giustino Fortunato e il Mezzogiorno, Giacobini e Sanfedisti in Calabria nel 1799, Democrazia e romanticismo nel Mezzogiorno: Domenico Mauro, Problemi del Risorgimento meridionale, Mezzogiorno e Risorgimento – La restaurazione a Napoli dal 1821 al 18. 3Bigantaggio – Proprietari e contadini nel sud (1799–1900), Nordisti, acciaio e mafia,Storia della Calabria dall'Unità a oggi, Reggio Calabria, Il Partito Socialista nel Reggino 1888-1908 ) .Iniziò il suo percorso politico come membro del Partito d’Azione nel 1943 e nel 1945 aderì al partito Socialista . Fu deputato del PSI nella V legislatura durata dal 1968 al 1972 facendo parte della Commissione Istruzione . Firmatario di numerosissime proposte di legge (32) di cui 5 divenute legge , si occupò principalmente di pubblica istruzione ed in questa veste intervenne nel dibattito sulla riforma della scuola. Dal 1975 fu vicepresidente della giunta regionale della Calabria e in seguito divenne deputato europeo nell'ottobre1983, subentrando nel corso della legislatura, fino al 1984. Nel 1989, in seguito alla degenerazione del PSI da lui apertamente denunciata lascia i socialisti venendo in seguito eletto come indipendente del Partito Democratico della Sinistra al parlamento europeo dal 1992 al 1994. Punto di riferimento della sinistra calabrese e reggina , Gaetano Cingari ebbe la capacità di raccogliere attorno a se, negli anni bui della fine della prima repubblica, quanti credevano ancora che la sinistra avesse un ruolo storico nell’affermazione delle istanze più moderne del meridionalismo . Ad esso guardarono, a prescindere dall’appartenenza ai singoli partiti , i principali esponenti della sinistra meridionale per i quali fu esempio e maestro. Campese d‘adozione, Gaetano Cingari abitò sin dagli anni 70 e fino alla sua morte nella casa di famiglia di Via S. Angelo assieme alla moglie Antonina De Lorenzo ed i figli Lucrezia e Salvatore. Il Comune di Campo Calabro ha istituito a suo nome un premio annuale , il premio Gaetano Cingari . A suo nome è anche istituito il Premio Letterario Internazionale Gaetano Cingari.

Testi del Dr. Rocco Alessandro Repaci . Si ringrazia la Sig.ra Antonina De Lorenzo

 

 

 

 

 

 

 

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Campo Calabro - Bere, Mangiare, Dormire

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Nome struttura : Il Melograno

Tipologia : Bed and Breakfast

Indirizzo : Via Campo - Melia 3 Campo Calabro

Telefono : +390965757539

sito web : www.ilmelograno-costaviola.com

mail : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

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Nome struttura: Bed and Breakfast Villa Ada

Tipologia: Bed and Breakfast

Indirizzo: Via Sant'Angelo 1 - Campo Calabro  (Calabria - Italia)

Sito web: www.villaadacalabria.it

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Nome struttura : Il Giardino degli allori

Tipologia struttura : Ristorante

Indirizzo : Via Sant'Angelo 1

Telefono : +390965757548 

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Nome struttura : Pizzeria da Gennaro

Tipologia struttura : Pizzeria

Indirizzo: Via Calvario n.5

Telefono : 3470428105

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Nome struttura : Ghiò8

Tipologia struttura : Rosticceria-Kebab-Pizzeria-Trattoria

Indirizzo : Via Antonino Scopelliti,6

Telefono : 0965757468 - 3293838016 - 3335912490

mail : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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Link Utili

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Mangiare Bere e Dormire a Campo Calabro

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Numeri Utili

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Comune - 0965757600

Carabinieri - 0965797083

Scuola Elementare -  0965757369

Scuola Media - 0965757424

Scuola Materna - 0965797105

Farmacia  - 0965757571

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Campo Calabro - Storia

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Posta in uno dei tanti splendidi terrazzi naturali che si affacciano sullo Stretto, la comunità di Campo Calabro ha origini molto remote.

Il più antico insediamento umano individuato nel nostro territorio, infatti, è rappresentato dal grande complesso abitativo –probabilmente una villa romana- localizzato da campagne di scavo del 2005 in contrada Chiusa d’Adorno, nell’attuale zona industriale, area peraltro lambita dal passaggio della romana Via Popilia-Annia che da Melia raggiungeva lo Stretto.

Fontana Vecchia Campo Calabro

Le indagini preliminari hanno permesso di identificare una presenza di strutture murarie, manufatti e cisterne per olio e vino che, con altri reperti, abbracciano un lunghissimo periodo cronologico - dall’età imperiale a quella basso medievale - e confermano l’importanza economica di un territorio che per migliaia di anni ha garantito ricchezza e prosperità ai suoi abitanti.

Testimonianze indirette dei secoli successivi sono rappresentate dai nomi bizantini di molte nostre contrade (Silipà, Pirgo, Matiniti. Musalà, Scadà, Lionte, Iatrico) che attestano una intensa frequentazione dei nostri luoghi anche durante l’Alto Medioevo.

La venuta dei Normanni sullo Stretto verso il 1060 e la conseguente introduzione del feudalesimo portarono alla costituzione della baronia di Fiumara in cui furono compresi i nostri territori. Dopo vari signori (Sanseverino, Carafa, De Francesco, ecc) Fiumara fu infeudata ai Ruffo di Bagnara che la possedettero ininterrottamente dagli inizi del Seicento fino al 1806.

Nel Medioevo non vi sono tracce documentali di Campo; il famoso “Parlamento di S. Martino” del 1283, infatti, si deve riferire all’attuale omonima frazione di Taurianova mentre la contrada San Martino di Campo prese il suo nome dall’abbazia di S. Martino di Mesa (Calanna) che possedeva nel nostro comprensorio vari vigneti.

Il continuo pericolo, sia in età medievale che moderna, di incursioni piratesche, in effetti, non agevolò la formazione di un nucleo urbano stabile ma solo la nascita di case sparse, abitate da contadini che vivevano nella città fortificata di Fiumara e si trasferivano sui nostri pianori per lavori stagionali connessi alle attività agricole o al diffuso allevamento dei bachi da seta.

Una importante testimonianza del genere è rappresentata dal testamento del nobile reggino Jacupello Labuzetta che nel 1539 diede la libertà a due suoi schiavi - il turco“Amet” e la nera “Iasmin” - donando loro in usufrutto un giardino con alberi di gelso proprio in contrada “Lo Campo” di Fiumara, che i due ex schiavi, evidentemente, già curavano.

Nel corso dei secoli, quindi, numerose furono nella nostra zona le proprietà di enti ecclesiastici e di nobili famiglie di Fiumara, Calanna e Reggio e anche di Messina, da dove giunsero nel XVII secolo alcune delle famiglie, come i Crispo e gli Adorno, che avrebbero caratterizzato la vita economica civile e religiosa del nostro territorio.

Nel 1645, nel corso dell’apprezzo del feudo di Fiumara, venne citata per la prima volta la “chiesa di S. Maria Maddalena sita nel loco dove si dice Lo Campo”.

La chiesa era stata voluta da tal Natale Polimeno che ne aveva al tempo lo “jus patronatus”. Questa piccola cappella familiare venne elevata a parrocchia nel 1702 e garantì per molti anni la cura pastorale di tutte le anime da Fiumara alla marina comprese tra il torrente Catona e la valle di S. Trada, fino alla costituzione delle altre parrocchie del litorale.

Tra il 1743 e il 1746 una terribile pestilenza proveniente da Messina decimò tutta la popolazione di Campo “della Maddalena”. Il paese aveva appena ripreso a crescere quando una nuova carestia nel 1763 e soprattutto il terribile sisma del 1783 provocarono nuovi lutti e nuove distruzioni .

L’Ottocento si aprì con l’occupazione da parte dell’esercito napoleonico di Gioacchino Murat di ampie parti del nostro territorio tra San Martino e Campo Piale.

Proprio durante il periodo francese fu decretata la fine del feudalesimo nel Regno di Napoli.

Scomparsa l’antica signoria dei Ruffo, quindi, Campo venne costituito in Comune autonomo.

Testi e consulenza storica di Antonino Sapone, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

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Consiglieri Comunali

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Gruppo Consiliare "PASSIONE CIVILE"

santoroCapo Gruppo Consiliare: Giovanni Francesco Santoro
Dipendente del Ministero delle Finanze ; in carica dal 08.05.2012

 

 

 

 

Sandro-Repaci 1Rocco Alessandro Repaci

Medico Chirurgo ; già Consigliere Comunale anni 1983-1988  (Vice Sindaco ed Assessore all'Igiene Ambientale,Sanità e  Decentramento Amministrativo) ; in carica dal 08.05.2012

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Il Movimento

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Il Movimento Passione Civile si richiama all’esperienza politica della omonima lista civica presentata alle elezioni amministrative del 6-7 maggio 2012 a sostegno della candidatura a Sindaco di Sandro Repaci. Quella campagna elettorale, condotta all’insegna dello slogan “il cambiamento è possibile” , ha coinvolto donne, uomini, giovani in un progetto di cambiamento per il paese che si ispirava ai valori civici della responsabilità, dell’etica, della trasparenza amministrativa, della legalità, della sostenibilità ambientale a sostegno di una politica che si promuovesse la democrazia partecipata, segnando una frattura netta con una maniera di intendere la politica locale e l’amministrazione pubblica come semplice gioco di alleanze.

Il Movimento è naturale prosecuzione di quella esperienza, sostiene e da forza e continuità a quel progetto, ed è aperto a quanti, cittadini di Campo Calabro, hanno a cuore le sorti del paese, il suo futuro, consapevoli che essi sono affidati alla crescita e allo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile, che rifiuta la politica come strumento di appagamento di interessi personali.

Il Movimento, apartitico, chiama i cittadini a coltivare i valori della cittadinanza e dell’etica pubblica, alla corresponsabilità nelle scelte di governo del paese e gli amministratori ad una prassi politica nella quale sia prioritaria una testimonianza quotidiana di rigore, correttezza, disinteresse, competenza, dedizione e sacrificio personale.

Passione Civile è la casa del coraggio e dell’orgoglio di essere campesi, luogo d’incontro di culture politiche diverse, crocevia di esperienze, sogni e speranze per un paese dove la cittadinanza possa finalmente prevalere sull’appartenenza.

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